Quando facevo ceramica, mi chiesero un grande piatto molto colorato, da mettere su una parete della cucina di una casa in un'isola del sud Italia.
Così feci un bozzetto e poi realizzai il piatto, che partì subito per la sua destinazione.
Il bozzetto però era rimasto attaccato al mio muro. Lo guardavo e lo riguardavo... finché non ebbi l'idea di cimentarmi con il patchwork.

Così mi improvvisai... con blocchi irregolari, applique al vivo con interfaccia termobiadesiva, applique cucito, ricamo a mano, stippling con una macchina vecchissima, applique inverso per il bordo argentato...
Ed è nato il mio quiltino Oblò.
Non so se da un punto di vista tecnico è fatto bene, ma ve lo mostro lo stesso, perché io ne sono orgogliosa ^__^
io che l'ho visto dal vivo posso dire che la foto non rende!! è stupendo e perfettissimo!!
RispondiEliminama lo sai che le regole a volte vanno infrante?? gli artisti (specialemte i fotografi) moltissime volte lo fanno!!! l'importante è che nel complesso tutto abbia un senso... e qui il senso c'è tutto... anche di più!!!
Grazie Paola, hai ragione. Appena viene fuori un occhio di sole (Sole?... Cos'è il sole?...) provo a rifare la foto fuori.
RispondiEliminaE grazie anche per tutti i consigli che mi dai, dato che sono nuova nel mondo dei blog ^__^
stupendo!!!
RispondiEliminameravigliosi entrambi!
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