giovedì 25 febbraio 2010

Manichino sartoriale su misura (duct tape dress form)



Ecco il link al tutorial del manichino su misura
Vi scrivo un paio di consigli dettati dall'esperienza, se mai qualcuna decidesse di farselo: invece di una magliettona qualsiasi, è meglio procurarsi un lupetto lungo di lycra aderente, o, meglio di tutto, un body lupetto e un "gonnellino" aderente da attaccarci sotto con il nastro (ricavato da una maglietta). E' vero, viene a costare qualcosina in più, ma è più facile il lavoro, non sale la stoffa e non ci sono pieghe inutili che aumentano la circonferenza.
Io ho usato 80 metri di nastro. Sotto nel blog trovate una mia foto… fate le debite proporzioni. L'american tape funziona bene, ma è difficile da tagliare. Probabilmente va bene anche il nastro di carta, che è più facile da gestire. La mia amica, quella che ha avvolto me, ci vuole provare. Nel caso vi saprò dire.
Poi consiglio di non tenere la pancia troppo rilassata e di avvolgere il nastro bello accostato al corpo, tanto viene comunque più abbondante della taglia reale della "modella".
Nelle spalle ho messo un ometto, per tenerle più in forma. Naturalmente deve essere della misura giusta, e non più largo.
Come riempimento, invece di comprare l'imbottitura acrilica, si possono usare abiti vecchi e stracci. Si risparmia e si ricicla... Sapete che ci tengo!
Per il rivestimento, ho preso un rettangolo di jersey bielastico, largo quanto la circonferenza minima del manichino (cioè la vita) e alto tanto da riuscire anche a chiuderlo sotto. Ho cucito insieme i lati lunghi, così da farne un tubo, e poi ho chiuso le spalle con due cuciture oblique, avendo l'accortezza di tenere la cucitura verticale in corrispondenza della colonna vertebrale e di lasciare un buchino in alto per far passare il gancio dell'ometto. Infilato il vestito al manichino, che calzerà a pennello grazie al materiale bielastico, basta chiuderlo sotto con un nastrino.
Un ultimo consiglio... si soffre un sacco di freddo, perché ci vogliono più di due ore. Non fate il mio errore, aspettate la primavera per avvolgervi nel nastro!

lunedì 22 febbraio 2010

Che week end produttivo!

Uffa, quanto ho lavorato questo fine settimana! Ma che soddisfazione... Ora vi mostro tutto quello che ho prodotto. Evidentemente avevo bisogno di creare ^_^

Per cominciare, semplice e veloce, una bustina in the hoop in una nuova dimensione per radunare tutti i miei uncinetti, che stavano sparsi in contenitori vari. Così di sicuro non me li perdo più in giro!
Poi due portacellulari nella versione coi bottoni, invece che con gli automatici, che, dati i molti strati di tessuto e imbottitura, secondo me alla lunga non reggono bene.
Pronti per raggiungere la Puglia?



In attesa che spariscano dalla circolazione i sacchetti di plastica, ho cucito una borsa per la spesa bella capiente, con la tasca esterna ricamata. E' un ottimo progetto per usare i ritagli dei tessuti americani e contribuisce a evitare gli sprechi. Più riciclosa di così!


Ecco un particolare della stoffina decorativa e il disegno, un applique ricamato che ho digitalizzato io.

Infine l'ho fatto! Ecco il mio manichino sartoriale su misura, grazie a un tutorial segnalato da Debora di Ricami e biscotti sul blog di Paola. Mi ha ovviamente aiutata un'amica per impacchettarmi nell'american tape, poi l'ho finito io, imbottendolo con stracci e rivestendolo con un jersey bielastico che gli dà un aspetto quasi professionale.
Attenzione, se qualcuna avesse intenzione di farselo, che la circonferenza acquista più o meno cinque centimetri rispetto alla "modella". IO NON SONO COSI' CICCIOTTA ^__^ Però di sicuro è un bel vantaggio avere il manichino con le forme giuste. Non vedo l'ora di cucire... cucire... cucire...

venerdì 12 febbraio 2010

Tutorial - Cartolina tessile San Valentino

Ispirata da un lavoro di Sylvie Ladame, mio mito dell'arte tessile, mi è venuta voglia di creare una cartolina per San Valentino. Ma perché non fare un tutorial, visto che ci ho pensato per tempo? Ricordo quando ero io che cercavo informazioni su materiali e tecniche, e ogni tutorial che incontravo era prezioso.
Così, eccomi qua con la macchina fotografica a documentare i vari passaggi dell'esecuzione per il mio primo-primissimo tutorial!
Come prima cosa ho bisogno di avanzi di stoffe colorate, e per fortuna non mi mancano. In particolare ho usato le prove dei colori e delle legature shibori del corso di tintura della stoffa che ho fatto anni fa. Poi ritagli di sete e un pezzo di lamé argentato. Poi mi serve un rettangolo di Fast2Fuse rigido di circa 16x11 cm.
In alternativa si può usare del feltro, ma il Fast2Fuse è più comodo perché è termobiadesivo, cioè ha già da entrambi i lati uno strato di colla che si attiva con il ferro da stiro.
Poi serve un pezzo di interfaccia termobiadesiva leggera. Ce ne sono di diversi tipi in commercio, alcune sembrano una plastichina, altre un tessuto non tessuto o una retina. Comunque servono per incollare due stoffe tra loro, sempre con il ferro da stiro.
Poi userò dei ritagli di tulle colorato, filo trasparente per la macchina da cucire, dei fili da ricamo a macchina metallizzati e un pezzo di "tessuto" fatto con la fibra angelina.
Infine, carta forno per proteggere il lavoro mentre stiro, spilli, un rettangolo di 16x11 di stoffa bianca non troppo leggera per il retro della cartolina e, facoltativo, della colla con i brillantini.

 

Scelgo le stoffe da usare e taglio delle strisce di un centimetro e un centimetro e mezzo di larghezza nei vari colori. Poi appoggio sull'asse da stiro la carta forno, ci metto sopra il rettangolo di Fast2Fuse e comincio a creare un intreccio di strisce di stoffa, aiutandomi con gli spilli per tenerle ferme. Non è necessario che  l'intreccio sia preciso. Si possono anche saltare delle strisce perché il lavoro non risulti troppo rigido. Quando sono soddisfatta del risultato, copro con l'altra metà della carta forno e stiro per fissare le strisce alla base di Fast2Fuse. 

  

Faccio una cucitura con il filo trasparente tutto intorno al perimetro per tenere ferme le strisce superiori, che non sono incollate. Taglio via le eccedenze di tessuto sui bordi. Poi, con i fili metallizzati di vari colori, anche sfumati, faccio delle cuciture un po' curve sulla cartolina, sempre per tenere ferme le strisce e, al contempo, decorare.

 
 
A questo punto aggiungo dei pezzi irregolari di tulle in alcuni punti, e anche questi vanno fermati con i fili metallizzati con la macchina da cucire.


Ora mi occupo dei cuori. Con il ferro da stiro (sempre con l'ausilio della carta forno) incollo l'interfaccia termobiadesiva sul retro di alcuni ritagli di tessuti e di fibra angelina, disegno dei cuori di diverse dimensioni sulla carta di protezione e li ritaglio.


Sovrappongo questi cuori in vario modo e, quando sono soddisfatta, rimuovo la carta di protezione, a parte quella inferiore, e li stiro uno sull'altro, sempre tra due fogli di carta forno. Poi  tolgo l'ultima carta di protezione, li posiziono sulla cartolina, li fisso con il ferro da stiro (carta forno) e ci faccio delle cuciture irregolari sopra con i fili metallizzati colorati, in modo da assicurare che i vari strati siano ben fissi.


Ora rifilo la mia cartolina per arrivare a una dimensione di 15,5x10,5 circa e creo il retro con il rettangolo di stoffa bianca, che deve essere coprente per nascondere eventuali fili sotto, e dei pennarelli indelebili. Oppure posso usare la macchina da cucire e il filo nero. Io di solito lo faccio con la ricamatrice. Ho il file pronto e in un attimo il mio retro è fatto, ma questa volta per pigrizia (^_^) ho usato i pennarelli.


Ora bisogna fissare con il ferro da stiro (e l'immancabile carta forno... scusate se insisto, ma so cosa vuol dire rovinare tutto per essersela dimenticata) il retro bianco al rettangolo di Fast2Fuse, così da nascondere fili e pasticci vari, e poi fare uno zigzag su tutto il perimetro della cartolina con un filo metallizzato sfumato, avendo l'accortezza di mettere lo stesso filo anche nella bobina inferiore della macchina. Un ultimo tocco con la colla con i brillantini d'oro e d'argento per dare più luce ai cuori e...
Finito! Ecco qua pronta la mia cartolina tessile per San Valentino!



giovedì 11 febbraio 2010

Una dritta per Venezia

Sono andata a trovare una mia amica al Lido di Venezia e mi ha mostrato dove lavora.  E' un bed & breakfast davvero carino, mi è piaciuto molto, così ho pensato di segnalarvelo, nel caso qualcuna volesse fare un giro ora per carnevale, o magari più avanti, in primavera o la prossima estate.
In questo periodo so che hanno delle buonissime offerte e poi se vi rivolgete a Flavia, la mia amica, che è una appassionata, vi potrà dare un sacco di suggerimenti e vi potrà raccontare moltissime cose sulla sua città così speciale.
Ogni volta che vado a trovarla, mi dà una visione su Venezia del tutto diversa da quella "preconfezionata", e mi fa camminare per calli e campielli lontani dal percorso turistico. Sembra di essere in un'altra città... più bella, più tranquilla, ma soprattutto più vera!

martedì 9 febbraio 2010

Due tecniche per un disegno

Quando facevo ceramica, mi chiesero un grande piatto molto colorato, da mettere su una parete della cucina di una casa in un'isola del sud Italia.
Così feci un bozzetto e poi realizzai il piatto, che partì subito per la sua destinazione.
Il bozzetto però era rimasto attaccato al mio muro. Lo guardavo e lo riguardavo... finché non ebbi l'idea di cimentarmi con il patchwork.
Fino a quel momento non avevo fatto che qualche cuscino e un piccolo quilt molto semplice. Non avevo neppure ancora comprato il tappeto da taglio, le righe trasparenti e il cutter rotativo.
Così mi improvvisai... con blocchi irregolari, applique al vivo con interfaccia termobiadesiva, applique cucito, ricamo a mano, stippling con una macchina vecchissima, applique inverso per il bordo argentato...
Ed è nato il mio quiltino Oblò.
Non so se da un punto di vista tecnico è fatto bene,  ma ve lo mostro lo stesso, perché io ne sono orgogliosa ^__^

lunedì 8 febbraio 2010

Fermasciarpa all'uncinetto

Vedendo che cose meravigliose fanno alcune di voi all'uncinetto, mi è venuta voglia di rispolverarlo anche io. E così ho fatto una cosina veloce, un manicotto a maglia alta con applicata una rosa bicolore, seguendo questa tecnica di Teresa di cui seguo il blog avidamente. Qui il video.
Confesso che con le maglie iper-mega-alte ho un po' improvvisato, ricordando sì e no come si facevano... ma tant'è, mi sembra di averci azzeccato.
Fantastici, comunque, i tutorial di Teresa. Io sono mancina, e molti li fa nelle due versioni, per destrorsi e per mancini. Ora, appena ho tempo, mi voglio cimentare con l'uncinetto tunisino e con il broomstick o punto peruviano, che fino a poco tempo fa non conoscevo neppure.
Mamma mia! Il mondo è pieno di nuove tecniche da imparare, qui non mi basta il tempo ^_^

giovedì 4 febbraio 2010

Set per la scuola

Torniamo alla stoffa. Questi due set per la scuola, composti ciascuno da una tovaglietta americana e due asciugamani, più un grembiule per le lezioni di arte, mi sono stati chiesti per un bambino delle elementari. Naturalmente i ricami sono completi di nome e cognome, ma qui li ho cancellati per ovvi motivi di privacy.
Sarà contento il piccolo destinatario? ^_^

mercoledì 3 febbraio 2010

Sì, lo so che non è di stoffa...

...Ma questa è la lampada di ceramica di cui parlavo qui e a cui sono particolarmente affezionata.
E' stato un lavoro lungo e complesso, di grande pazienza e precisione, ma ne è valsa la pena.
La palla l'ho fatta realizzare al tornio, poi l'ho intagliata a mano e bucherellata, poi l'ho cotta. Successivamente ho smaltato le sole zone a intaglio e l'ho cotta di nuovo.
Non entro qui nei particolari di materiali e tecniche di lavorazione della ceramica, visto che l'argomento principale del blog è la stoffa, ma se qualcuno fosse interessato a maggiori delucidazioni, sono sempre disponibile a spiegare.
Suggestiva da accesa la mia Fireball, vero?

lunedì 1 febbraio 2010

Il blog candy di Elena

 

Partecipate al blog candy di Elena. Se non la conoscete ancora, fa delle cose bellissime. Per vederle (e per iscrivervi), questo è il link.
Io non me lo perdo!